Catenanuova. Alla biblioteca comunale “Fortunato Gatto” (Centro polivalente culturale, via Caduti in Guerra), questa sera alle ore 18,30, la presentazione del libro “Due anni in otto righe” dell’ex sindaco di Troina, Pino Scorciapino. Relatore il sociologo don Silvio Rotondo, ex parroco e cittadino onorario di Catenanuova. L’iniziativa è inserita nella “Festa del libro e della lettura” si prefigge la valorizzazione degli autori ennesi. In questo volume sono raccolti circa 500 interventi-commenti scritti da Scorciapino dal marzo 2010 al settembre 2012 e riguardanti fatti e aspetti che spaziano dalla politica e dall’economia internazionale alla quotidianità politica nazionale.
Catenanuova. Pino Scorciapino presenta il suo nuovo libro “Due anni in otto righe”
Presentato a Catenanuova il libro “Due anni in ottorighe” di Pino Scorciapino
Catenanuova. Nel centro culturale polivalente “Fortunato Gatto” la presentazione del libro “Due anni in ottorighe“ scritto dal giornalista troinese Pino Scorciapino, già sindaco di Troina dal ‘94 al ’98, già alla sua settima fatica letteraria. In apertura il saluto del sindaco Biondi che ha parlato delle difficoltà dei giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro e un prologo da parte dello scrittore dirigentedella biblioteca Mariano Saccullo, autore qualche anno fa, di un librosu Catenanuova, che ha tracciato il percorso impegnativo della biblioteca verso le nuove nascite con nuove iniziative e l’avvio di una serie di proiezioni a tema.Il giornalista Nicola Saccullo ha parlato della poliedrica attività nel campo della comunicazione dello scrittore, che non gli ha comunque impedito di dar vita a sei apprezzatissimi libri. “< “Ricordo una frase – ha citato Saccullo – leggere allunga la vita!“, allora bisogna leggere sempre di più e allo scrittore bisogna riconoscere la capacità di sintesi che non è patrimonio di tutti. A fare da relatore, il sociologo parroco di Troina, Silvio Rotondo già parroco di Catenanuova, che ha analizzato il libro e le sfaccettature interiori dell’esposizione.
”Per me Catenanuova – ha esordito don silvio Rotondo – è un insieme di volti conosciuti e su Pino scrittore, amico da almeno trent’anni, posso dire che la sua formazione si fonda su tre elementi, quello culturale, il lavoro, la società e che ogni esperienza personale può renderti forte solo quando ti confronterai con altre esperienze. Interrogare se stessi ti porterà a conoscere la tua dimensione. Pino è un politico ma non partitico e parte dalle piccole cose per arrivare alle grandi, non è un rivoluzionario ma un riformatore e scrive con una sottile ironia caustica ma sempre piacevole. “Il mio libro – sottolinea Pino Scorciapino – nasce da una raccolta di 500 articoli pubblicati dal marzo 2010 al settembre 2012, che raccontano glia vvenimenti giorno dopo giorno, con una verifica spontanea e devo riconoscere che gli ultimi due anni sono stati i peggiori della nostra storia, afflitta dal malgoverno, che ha portato alla fase vissuta della realtà senza orizzonti, per passare alla fase dell’indignazione incondizionata e in ultimo alla reazione che ha portato alla fase della depressione e a conseguenti suicidi di quelli che non ce l’hanno fatta.Cosi è venuto a mancare in me e penso in tutti quel senso di ironia, per tornare alla realtà che è quella delle nostre famiglie in difficoltà a sbarcare il classico lunario”.
Carmelo Di Marco
Strade colabrodo, ex assessore Carmelo Mazzaglia “ci mette una pezza”
Catenanuova. Un momento di flessione sul piano degli interventi sul territorio, per l’amministrazione in carica del sindaco Biondi, così a soffrire è il manto stradale delle vie ridotte a colabrodo, in assenza di un piano di manutenzione. Precaria la situazione nella via Palermo in contrada Isola di Niente, dove le buche profonde sono motivo di preoccupazione per gli automobilisti ed allora ci ha pensato l’ex assessore alle attività produttive Carmelo Mazzaglia (nella foto) coadiuvato da un volontario, Giuseppe Tasca, a rivoltarsi le maniche, procurarsi il materiale asfaltante ed otturare qualche buca, all’incrocio della via Berlinguer con via Palermo, ma senz’altro è tutto il territorio di Catenanuova ad avere questa necessità: “La mia è senz’altro una protesta civile verso il disinteresse del settore manutenzione – ha sottolineato Mazzaglia -verso quest’arteria molto trafficata, poichè questo agglomerato urbano di contrada Isola di Niente, oramai ad alta densità abitativa, specialmodo nelle parte Sud, è ancora sprovvista di rete fognante e rete idrica e le proteste si perdono nel tempo assieme ai solleciti verso gli addetti ai lavori che sono stati tanti e tutti inascoltati. Certamente riconosco le difficoltà economiche dell’attuale amministrazione – conclude Mazzaglia – ma a quelli che si preparano ad amministrare Catenanuova voglio rammentare che questa è la cittadina dove viviamo e non può diventare una realtà da terzo mondo!”.
Carmelo Di Marco
Amministrative 2013 Catenanuova: 5 candidati a sindaco e 5 liste
ELEZIONI COMUNALI CATENANUOVA
9 – 10 giugno 2013
Sono cinque le liste presentate
Lista “Ricominciare si Può ” – Santo Zampino sindaco: Bellone Nicolò (detto Nicola o Cola); Calvagna Rita, Cardaci Salvatore (Salvo o Turi), Castelli Carmela Concetta, Di Marco Irene, Fichera Provvidenza (Enza), Giaggeri Giuseppe, La Spina Patrizia Giuseppa, Lipari Santo, Muni Maria Grazia, Ponzo Fabio, Scaletta Vito Massimiliano, Valenti Prospero (Rino), Virzì Prospero, Virzì Sabrina
Lista “Rinascita Per Catenanuova” – Sindaco Paolo Antonio Guagliardo: Bartolotta Gaetano, Burello Emanuela Agnese, Castelli Giuseppe (Pino), Di Marco Carmelo, Furneri Vito Giuseppe, Lombardo Vito, Mazzaglia Adele, Mirabella Domenico Adriano, Palazzo Giuseppe Antonio, Passero Antonina Maria (Antonella), Picone Giuseppe, Privitera Alberto, Punzi Irene Antonella, Scravaglieri Pietro Antonino (Piero), Turano Caterina
(designati assessori Di Marco e Mazzaglia)
Lista Civica “Anno Zero” – Sindaco Valeria Virzì detta SomonaPrivitera Luciano (detto Lucio), Muni Grazia, Spitalieri Nunziatina (Nunziatella), Virzì Salvatore Antonio Prospero, Nicolosi Carmelo (Carmine), Girasole Pietro, Spina Valentina, Marletta Alessandro Marcello, Bua Salvatore, Calandrino Maria, Agati Joseph Frank (Joy), Cuocina Francesco, Proietto Gianluca, Passalacqua Arianna Eustochia, Russo Papo Marilena.
Lista “Servire il futuro” – Sindaco Di Benedetto Alfio Giorgio: Catania Graziano Gaetano, Cardaci Giuseppe, Castiglione Giuseppe, Di Marco Aldo Giuseppe, Giaggeri Grazziella, Gianninò Giuseppe, Giunta Benedetto, Grasso Nunzio Francesco (Franco), Iacona Concetta Maria, Privitera Rosaria (Sara), Privitera Santo, Trecarichi Lucia, Tripoli Michela, Zinna Giuseppina (Pinuccia), Nicolosi Santina
Lista “Legalità Solidarietà Crescita” – Sindaco Biondi Aldo Ubaldo: Bua Vincenzo, Calì Maria Rita, Cardaci Nunziatina Rita, Castiglione Prospero, Castiglione Rosario, Colica Laura Rita, Giaggeri Gessica, Guagliardo Antonio, Guagliardo Patrizia, Gullotta Venera, Leocata Nicola, Papa Rosalia Rita, Racina Graziella, Zammataro Angela, Pinerolo Antonino.
Count down della Soyuz dal cosmodromo di Bajkonour a bordo l’astronauta Luca Salvo Parmitano
Catenanuova. Per Luca Salvo Parmitano, primo astronauta siciliano a far parte di un progetto spaziale che vede assieme russi e americani, è arrivata l’ora del conto alla rovescia, infatti martedi 28 maggio alle ore 21 ora italiana, comincerà la sua avventura nello spazio a bordo della Soyuz. Per Catenanuova un momento di orgoglio poichè l’attuale maggiore dell’aeronautica militare, nasce dalla catenanuovese prof.Cettina Di Benedetto e trascorre a Catenanuova i primi anni, fino all’iscrizione a Catania alle scuole superiori, ma quì abitano ancora gli zii Carmelo e Nunzia e diversi cugini e molteplici amici e coetanei della sua infanzia che ne ricordano le qualità e che stanno vivendo con fibrillazione il grande momento. Nel 2009 viene scelto dall’Esa (Agenzia spaziale Europea) per far parte dell’equipaggio assieme a due americani e tre russi, iniziando da subito l’iter preparativo, durato ben cinque anni, facendo la spola fra Houston e Mosca, imparando anche il russo per dialogare tecnicamente con quell’equipaggio. Un compito arduo aspetta il concittadino Luca Parmitano ed è quello di uscire, non una ma due volte dal veicolo spaziale, EVA infatti è l’acronimo di Extra Veicular Activity, per volare e testare all’esterno la capacità di ampliare le prestazioni della navicella, un veicolo il cui volume abitabile è stata realizzato per il 40% nei laboratori di Torino. Tutto è già pronto nel cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan, manca solo il conto alla rovescia, per la missione “Volare” di martedì sera, e poi il volo verso la ISS (Stazione Spaziale Internazionale) che porterà il nostro astronauta, definito già “ l’uomo delle stelle” ad entrare nella storia, dopo aver effettuato in terra oltre 2000 ore di volo, pilotato 20 tipi di aerei ed elicotteri e volato su oltre 40 tipi di velivoli diversi. Ben 166 giorni nello spazio da maggio a novembre, ma nel mese di luglio affronterà la prova generale della passeggiata, quando si occuperà della manovra del braccio robotico della ISS. Qualche mese fa, in occasione di una nostra intervista a Catenanuova, ci ha parlato dei suoi addestramenti in Giappone, Russia, Usa, Germania, Canada, Italia, fatte da simulazioni e lezioni in aula, su temi importanti quali la tecnologia, la scienza e l’esplorazione, ma anche per il grande affetto che lo lega alla Sicilia intera e Catenanuova, che gli ha donato alcuni gadget, compreso un libro e lo stemma della nostra cittadina, per passare al giornale della sua città “La Sicilia” promettendo un proprio saluto “spaziale” dopo l’aggancio alla stazione orbitante e durante i momenti di relax, un saluto che se si realizzerà, sicuramente farà sentire i siciliani maggiormente orgogliosi del loro conterraneo, primo siciliano nella storia dei viaggi spaziali.
Carmelo Di Marco
In piazza a Catenanuova in diretta in videoproiezione il decollo della navicella spaziale con a bordo Luca Salvo Parmitano
Catenanuova. Si salva in extremis l’amministrazione in carica del sindaco Biondi e decide di dare appuntamento stasera in piazza Marconi dalle 21.30 ai catenanuovesi tutti, per assistere in videoproiezione ad un grande evento finora rimasto in sordina da parte delle istituzioni locali e che riguarda la nostra comunità ed è il decollo dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) di una navicella spaziale di tipo Soyuz con a bordo il catenanuovese Luca Salvo Parmitano, un 36enne maggiore dell’aeronautica militare italiana che ha vissuto gli anni dell’infanzia quì a Catenanuova e che assieme a due colleghi, che corrispondono al russo comandante Fyodor Yurchikhin e all’americana Karen Nyberg, andranno a guardare le stelle più da vicino. E’ superfluo ricordare che a Catenanuova vivono cugini, nipoti, zii e che Catenanuova rappresenta un puntino infinitesimale della geografia mondiale ma c’è pur sempre una strada e una casa una famiglia da dove ha tratto le proprie origini e dove ha ancora affetti ed amicizie che lo legano a questa cittadina fin dalla nascita. Certo, l’avvenimento capita in un momento particolare poichè Catenanuova è in pienna campagna elettorale per il rinnovo del quadro amministrativo 2013-2018, una elezione piuttosto controversa, con cinque candidati sindaco in lizza e 75 consiglieri, con una nota positiva, la presenza di tanti giovani che lascia ben sperare per il futuro. Intanto oggi Catenanuova e davvero frastornata a causa della trasversalità delle candidature, parenti l’un contro l’altro, pressati dall’esigenza di dare un voto ad un parente e negarlo all’altro. Stasera assieme o concomitanti comizi di piazza e di quartiere visite di eminenti personaggi della politica a caccia dell’ultimo voto, sperando che la competizione consegni alla città un sindaco capace di aprire un nuovo corso di benessere e in alternativa soffrire un po’ meno, l’accanimento terapeutico che la politica sta imponendo.
Intanto stasera tutto è pronto, dicevamo, e quanti vorranno stasera assistere a questo evento storico di questa performance spaziale, basterà collegarsi al seguente sito:
www.astronauticast.com/live
Si può osservare la diretta anche dal sito NASA TV
Carmelo Di Marco
Per gli studenti di catenanuova ultima fatica con il progetto su “Uso e riuso materiali”
Catenanuova. Il comprensivo E.Fermi nel progetto di educazione ambientale ”Uso e Riuso: per un ambiente pulito”, mirato alla salvaguardia ambientale, tramite raccolta differenziata in casa e riutilizzo recupero e riciclo dei rifiuti, nella scuola con l’uso di appositi raccoglitori posizionati all’interno della struttura scolastica. Referente esterna la biologa della Kore, dott/ssa Rosa Termine. L’istituto Fermi della dirigente Agata Rainieri, titolare di un apprezzabile progetto realizzato con il contribuito deile referenti Guarnuto-Vitale-Di Marco S.-Impellizzeri e la collaborazione dei docenti Vasta – Salerno – Spampinato – Longhitano – Cannino -Scravaglieri – Garaci – Renna – Di Marco L. “Il rispetto dell’ambiente – ha sottolineato Rainieri- s’impara fra i banchi di scuola assieme a genitori ed insegnanti ed in tal senso è nato questo progetto realizzato in quest’anno scolastico”. Oggi, a riprova, è stata esposta una rassegna di piccole opere d’arte realizzate con il riciclo di materiale usato che sono state poste in offerta il cui ricavato è destinato, all’attività del medico missionario Cristina Fazzi, che da anni è impegnata in Africa, in un progetto socio-sanitario, nella sfera materno-infantile.Nel corso della manifestazione la società Enna-Euno ha affidato in comodato d’uso gratuito diverse compostiere. “Gli studenti coinvolti in questo progetto – ha sottolineato Rosa Termine – sono stati 750, appartenenti al IV circolo Neglia, alla media Garibaldi, al Liceo artistico L e M Cascio, al liceo classico Colajanni tutte di Enna e poi il De Simone di Villapriolo, Fermi di Catenanuova, Guarnaccia di Pietraperzia. Per Enna–Euno Giovanni Interlicchia e Michele Sutera. Per correre ai ripari bisognerà adottare la regola delle 4 R, in sintesi Ridurre-Riusare-Riciclare–Rivalorizzare ed invertire l’abitudine dell’uso e getta in quella di usa e riusa, tornando a bere acqua del rubinetto, a diffondere la vendita alla spina di liquidi e l’uso di borse di tela negli acquisti, introdurre i vuoti a rendere per i contenitori liquidi e pensare all’acquisto dei prodotti senza imballaggi. Al termine, la consegna agli studenti di gadget e attestati da parte del sindaco Biondi.
armelo Di Marco
Gioia incontenibile per Luca Parmitano, per i catenanuovesi grande impatto emotivo durante il decollo
Catenanuova. Si salva in extremis l’amministrazione in carica del sindaco Biondi che decide la proiezione in piazza, della partenza del concittadino-astronauta Luca Salvo Parmitano, dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) a bordo della navicella spaziale di tipo Soyuz con il ruolo importante di copilota. Il 36enne maggiore dell’aeronautica militare italiana, ha vissuto gli anni dell’infanzia quì a Catenanuova ed oggi assieme a due colleghi, il comandante russo Fyodor Yurchikhin e l’americana Karen Nyberg, sono già sulla ISS a guardare le stelle più da vicino. E’ superfluo anche ricordare che a Catenanuova vivono cugini, nipoti, zii, e che a Catenanuova, anche se rappresenta un puntino infinitesimale della geografia mondiale, c’è pur sempre una strada, una casa, una famiglia da dove ha tratto le proprie origini e dove ha ancora affetti ed amicizie, compagni di gioco, in via Dell’Immacolata, che lo ricordano con simpatia e che lo legano a questa cittadina fin dalla nascita. Spontanea la tensione dei catenanuovesi, dal momento del collegamento video con la base di Baikonur (Kazakistan), iniziato alle ore 21.30 e fino alle 22.44, momento del decollo, accompagnato dall’applauso fragoroso dei catenanuovesi, riuniti davanti al videoproiettore, nella capiente Piazza Marconi, per seguire, dopo pochi minuti, il collegamento all’interno dell’abitacolo, con gli astronauti distesi fra strumenti, peluche e carte di navigazione. Primo pensiero di Luca Parmitano, in collegamento, è stato quello di esprimere al mondo la gioia del momento che stava vivendo, assieme al messaggio per i propri genitori e la propria famiglia con moglie e figli.
Carmelo Di Marco
Catenanuova. I candidati a sindaco espongono le priorità
Uno degli argomenti portati in campo dal candidato sindaco Zampino di “Ricominciare si può” riguarda la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale per l’accesso al circuito dei finanziamenti sorti all’indomani dell’accordo fra regione ed enti locali (tutelati dall’Anci), per aiutare i comuni al di sotto dei 5mila abitanti, fuori dai parametri del patto di stabilità. Un mezzo per superare l’mpasse economica e dare ossigeno alle piccole realtà, con tempi di scadenza ben definiti. Di riflesso, la designata Adele Mazzaglia di “Rinascita per Catenanuova”, (sindaco Guagliardo), sollecita al sindaco uscente Biondi, la necessità di avanzare richiesta per accedere ai finanziamenti dedicati alla realizzazione di l’impiantistica sportiva. “Tempi strettissimi- afferma Mazzaglia-poichè Il bando è stato pubblicato sulla G.M n 98 del 27 aprile– sino alla concorrenza massima di 18 milioni di euro con scadenza di presentazione della richiesta entro le ore 24.00 del 11 giugno.Obiettivo la realizzazione di nuovi impianti sportivi ovvero per la ristrutturazione, l’adeguamento funzionale e la messa a norma di impianti già in essere, da parte di enti pubblici territoriali e federazioni sportive nazionali, associazioni e società sportive dilettantistiche, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, tutti riconosciuti dal C.O.N.I.; associazioni e fondazioni, anche a carattere religioso, che svolgano attività di promozione sportiva senza fini di lucro. Le modalità del finanziamento e quelle di presentazione delle domande, i requisiti di ammissibilità, i criteri di valutazione per la selezione dei progetti nonché le modalità di erogazione sono consultabili sul sito della Gazzetta Ufficiale. Dopo la scadenza-ammonisce Mazzaglia-dell’11 giugno, se non è stato presentato un adeguato progetto corredato da cartaceo inerente, “chiunque” andrà ad amministrare non potrà usufruire del fondo in questine.
Carmelo Di Marco.
Catenanuova. Una nuova ambulanza partorita dalla politica e dai cittadini
Catenanuova. Una giornata particolare il 3 di giugno, perchè si è concretizzato un sogno, quello di avere a Catenanuova una nuova ambulanza attrezzata per prestare soccorso ai malati in maniera più appropriata, cioè con le giuste attrezzature a bordo e sopratutto con la certezza di partire ed arrivare, poichè la precedente aveva già dato segni di vecchiaia. “Non andrà certo in pensione la precedente – ha affermato il presidente Carmelo Scravaglieri – e sarà tenuta a supporto per eventuale soccorso“. Un momento di gioia per gli angeli della “Misericordia” che finalmente, a pochi giorni dalle elezioni amministrative per il rinnovo di Sindaco – Giunta e consiglio (si vota giorno 9 e 10 giugno) hanno potuto procedere alla inaugurazione di quell’ ambulanza aspettata da tanto tempo e realizzata con il contributo dei cittadini tramite una raccolta e l’elargizione dell’ 8xmille sulla dichiarazione dei redditi, con il contributo di alcune associazioni locali e vicinori e una quota di 20mila euro da parte del comune, quindi anche denaro pubblico. Costata 48mila euro, è stata esposta al pubblico per la prima volta ieri dopo la messa, con a seguire il taglio del nastro da parte di padre Natalino Bellone, del presidente Scravaglieri e del sindaco Biondi. Per tutti un momento di aggregazione e di visibilità da ricordare, mentre attorno i comizianti delle altre liste in campo, oltre a quella dell’impegnato sindaco uscente, Biondi e riferentesi ai candidati a sindaco Simona Virzi, Alfredo Di Benedetto, Santo Zampino, Paolo Guagliardo, hanno rinviato di poco i loro interventi sui podi per assistere da spettatori ad una cerimonia davvero emozionante, con il contorno di decine di ambulanze di altre realtà, pronte, con le sirene, a sottolineare il grande momento, con centinaia di volontari attorno e un parterre, in piazza Moro, con la presenza del presidente dell’ordine dei farmacisti, dottor Sigismondo Rizzo, del presidente Carmelo Scravaglieri, del sindaco Biondi, che per la campagna elettorale in corso ha inteso solamente salutare i catenanuovesi e il personale della Misericordia e l’intervento del parroco Natalino Bellone, che ne ha enfatizzato la nuova importante presenza nel territorio catenanuovese. Sicuramente passare da un furgone ambulanziato, ad una ambulanza vera ed efficiente è una vittoria per tutti quelli che hanno partecipato, ma in tanti hanno voluto ricordare le figure di Antonio Barberi il regalbutese che per primo parlò a Catenanuova di “Misericordia”, di Michele Longo, Venia Giuseppe,Salvatore Privitera, Salvatore Chiofaro e poi Natalina Pruiti, Pietro Giaggeri che nel tempo hanno fatto in modo che la Misericordia ed i propri volontari proseguissero il cammino verso l’assistenza sul territorio. Al termine il tradizionale rinfresco.
Carmelo Di Marco
A Catenanuova nella sala “Turi Salerno” dell’auditorium il tradizionale saggio di pianoforte
Catenanuova. Da quando è stato inaugurato, un paio d’anni fa, l’auditorium di via Caduti in Guerra, con la Biblioteca e le due sale intitolate agli ex sindaci Fortunato Gatto e Turi Salerno, è diventato il punto indiscusso e centrale per tutte le manifestazioni culturali. Un sito che è anche formidabile centro d’aggregazione giovanile. La manifestazione, ultima in ordine di tempo, quella di giorno 22 giugno, nella sala “Turi Salerno” ha riguardato il saggio di pianoforte a cura dell’Ins Daniela Masi, con la partecipazione di ben 15 promesse giovanili, principianti e non, che hanno calamitato l’attenzione dell’uditorio. Nella prima frazione si sono esibiti, Mariella Rocca, Enrico La Spina, Jennifer Frisenna, Michela Strano, Filippo Giannazzo, Mara Lentini, Simone Biondi, Loris La Spina, Silvia Lupo, Federica Musumeci, che hanno eseguito musiche di Bastien, Strauss,Simon,Dodd. David, Hoffman,Tiersen,Menken Kezmarek, Kosma,Arnold, Beethoven, Pachel Bel, Joplin, Denza, Senneville, Clementi, Bach, Beyer, Cacciapaglia.
Nella seconda frazione, si sono esibiti, Francesco Chiara, Enzo Strano, Marco Damiano, Alberto Di Bella, Lorenza Lupo, Salvatore Millauro, per loro un repertorio con musiche ancora di Bach, Einaudi, Molinelli, Chopin, Allevi, Berkovic, Prokofiev. Per qualcuno di loro già l’ingresso al conservatorio musicale per altri, ancora gavetta, impegno e dedizione verso lo studio, per impadronirsi di una tecnica che porterà loro nuove soddisfazioni nel mondo musicale che conta. Al termine un tradizionale rinfresco a cura dei tanti genitori presenti.
Carmelo Di Marco
Operation Husky 2013: i canadesi ri-sbarcano in Sicilia
A settant’anni esatti da quel 10 Luglio 1943, quando i soldati della 1ª Divisione di Fanteria canadese e della 1ª Brigata Corazzata canadese sbarcarono vicino a Pachino prendendo parte a uno dei più grandi sbarchi nella storia militare, i Canadesi tornano in Sicilia per Operation Husky 2013, una serie di marce e commemorazioni per ricordare quegli eventi che portarono alla liberazione dell’Italia.
Steve Gregory, del Canada Company, ha dedicato gli ultimi sette anni alla realizzazione del progetto Operation Husky 2013 per onorare la memoria dei combattenti e dei caduti durante la Campagna di Sicilia, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. L’ispirazione iniziale è venuta da una ricerca scolastica del figlio Erik nel 2004; in seguito, nel 2006, Steve Gregory si è voluto recare in visita all’unico cimitero della Seconda Guerra Mondiale dedicato esclusivamente ai caduti canadesi, il Cimitero di Guerra canadese di Agira, nel cuore della Sicilia, dove riposano i 484 canadesi caduti e identificati a seguito delle operazioni militare nell’isola. In quel momento, Steve decide che doveva essere fatto di più per onorare il sacrificio di quei giovani uomini.
La marcia Operazione Husky 2013 inizierà dalle spiagge di Pachino il 10 luglio 2013 e terminerà nella piazza principale di Agira la sera del 30 luglio 2013: venti giorni di percorsi a tappe per seguire i sentieri battuti dalla 1ª Divisione di Fanteria durante l’estate del 1943.
Ogni mattina alle 11.00 saranno tenute delle brevi commemorazioni, durante le quali verrà letto un tributo ai soldati caduti in quello stesso giorno di settant’anni prima; il suono di una cornamusa chiuderà ogni cerimonia.
Due principali commemorazioni avranno luogo:
Il 10 luglio 2013, una cerimonia a Pachino segnerà l’inizio della marcia di rievocazione.
Il 30 luglio 2013, una cerimonia avrà luogo nel Cimitero di Guerra canadese di Agira, seguita da un concerto di cornamuse nella piazza centrale della città. Si tratterà di una riproposizione della trasmissione radiofonica della CBC del concerto di Seaforth Highlander del 30 luglio 1943.
Inoltre, cinque altre importanti commemorazioni avranno luogo a Piazza Armerina, Leonforte, Assoro, Catenanuova e Adrano.
Settant’anni dopo, in Italia, in Canada e nel mondo si onora la memoria dei combattenti e dei caduti durante la Campagna di Sicilia, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Per non dimenticare.
Catenanuova. Tre giorni di “Sagra del Grano” a settembre
Una preparazione accurata in ogni minimo dettaglio e con tutto il tempo a disposizione per fare bene, la data fissata è per il 20/21/22 Settembre, una settimana prima della festa del Patrono S.Prospero, il cui comitato religioso ha scelto come presidente onorario, il giovane imprenditore catenanuovese Prospero Miritello, che si sta scommettendo, in prima persona, in quest’avventura di forte tradizione contadina, dedicandoci anima e corpo. Premesse, dunque, che danno grande importanza culturale all’organizzazione della 8^ edizione della “Sagra del Grano” edizione 2013, ed al proprio interno il 2° Memorial “Salvatore Miritello” per ricordare la figura paterna, da parte del giovane imprenditore, che ha anche affermato :” questa edizione della sagra passerà sicuramente alla storia di Catenanuova, come una formidabile vetrina di centinaia di oggetti d’uso contadino, sconosciuti ai nostri giovani, ma che per noi grandi rappresentano ancora il nostro legame affettivo verso le nostre radici familiari e di costume. Per noi, un modo per togliere la polvere dai nostri ricordi e potere raccontare ai nostri figli quella realtà dimenticata, fatta di piccole cose, che purtroppo oggi non esiste più, ma è chiaro che gli oggetti catalogati porteranno i dati del periodo di riferimento e i nominativi dei donatori ! ”. La voglia di fare questa rassegna e la ricerca di materiale del tempo passato sono state le propulsioni per il vulcanico Prospero, alla ricerca nelle masserie di campagna e nei capannoni dei nostri anziani, di tutto il materiale possibile per allestire una rassegna particolare sul mondo contadino di fine ‘800 ed inizio ‘900 fino a dopo l’ultima guerra ed ad un passato più recente e bisogna dire che l’impegno è stato ripagato dalla disponibilità dei contadini a cedere quello che custodivano con affetto. Centinaia di pezzi esposti solo per qualche ora, per le foto di rito, ma prima, un grande lavoro per rendere efficienti e funzionanti tutti i materiali a disposizione ed in questo è stato determinante l’apporto di un amatore con il culto dell’antico, Corrado Licari e del giovane Mario Valenti, mentre il compito di catalogare è stato assolto dal giovane Nicolò Fiorenza. Pezzi importanti dunque, che nel mese di settembre saranno esposti lungo la via P.Umberto e in Piazza Marconi,dove saranno allestiti degli stands per assaggi ed esposizioni, ed a margine, la realizzazione della pisera e poi una carrozza reale antica, un trattore del 1800, carretti siciliani con figure dipinte della Cavalleria Rusticana, con cumpari Alfio e Cumpari Turiddu e donna Lola, e poi Salvatore Giuliano, Orlando e Rinaldo, calessi, stadere. Un patrimonio d’immenso valore che, a detta degli interessati, andrà a creare un primo museo d’arti contadine che entrerà nel circuito provinciale e regionale fra i siti da visitare ma che bisognerà preservare, scegliendo un sito all’interno dell’agglomerato urbano facilmente controllabile per garantire questo patrimonio. Per Miritello, dunque, una scommessa morale da giocare e da vincere, per riaffermare un legame con il passato che ha tracciato le linee essenziali fra la povertà più cruda fino al “quasi” benessere attuale.
Carmelo Di Marco
Petizione a Catenanuova: proteggiamo Piazza Municipio dal vandalismo diurno e notturno
Catenanuova. Oramai è diventata abitudine per decine e decine di giovanissimi, riunirsi ad ogni orario della giornata in Piazza Municipio, sede del palazzo di città e dare vita a gesti di puro vandalismo verso l’arredo urbano e verso la grande vetrata della struttura, aggredita da scritte e disegni con vernice, oppure con la distruzione di contenitori portarifiuti ubicati lungo il perimetro della piazza, unitamente al calpestio del verde pubblico. Insomma, si sta verificando una recrudescenza del fenomeno che nonostante diversi avvertimenti delle forze dell’ordine, non tende a diminuire, tant’è che in questi giorni i domiciliati del quartiere, hanno provveduto ad una raccolta di firme, una petizione sul tema: “proteggiamo Piazza Municipio dal vandalismo diurno e notturno“, indirizzata all’amministrazione del sindaco Biondi, al Prefetto, Carabinieri e P.M e assistente sociale di Catenanuova, per stigmatizzare questi comportamenti e porre un freno agli abusi. Nella lettera: “Desideriamo portare all’attenzione, come nel pomeriggio e di notte, la piazza diventa luogo di comportamenti incivili dei giovani, che disturbano la quiete notturna, provocando danni alle vetrate degli immobili e del palazzo di città, ai portoni d’ingresso, alle grondaie,alle cassette postali, deturpando a colpi di pallone la scritta “palazzo di città”, diverse lettere sono già cadute dal frontespizio. In verità, non siamo contro i giovani ne contro la movida, ma ciò che avviene non ha un comportamento civile e allora bisogna imporre il rispetto delle regole, quali il divieto di giocare a pallone, di abbandonare rifiuti e bottiglie, di combattere il disturbo della quiete pubblica, di sanzionare chi urina in pubblico, tutte soluzioni fino ad oggi disattese, compreso un mancato controllo sui cani, sia nell’asportazione dei loro bisogni e che abbiano il microchip per evitare eventuale abbandono. Due le possibili soluzioni al problema, la prima, quella di sollecitare un maggior controllo da parte delle autorità preposte e la seconda, quella di garantire la piena funzionalità della videosorveglianza, attraverso la quale poter risalire ai colpevoli e sanzionare i loro comportamenti”.
Carmelo Di Marco
Approvazione ammodernamento ferroviario Catania – Catenanuova
Enna. Entro la fine del mese dovrebbero essere approvati dalla commissione tecnica i progetti relativi al raddoppio del binario ferroviario Catania – Catenanuova –Raddusa Agira e alla velocizzazione tra Raddusa Agira ed Enna, che dovrebbe diventare una stazione strategica nella linea ferrata Catania – Palermo, anche a livello della logistica con una spesa di circa 825 milioni di euro. Lo avevano annunziato, nella riunione istituzionale, organizzata dall’ex assessore alle infrastrutture,Turi Zinna nella sala riunioni della Provincia , i dirigenti delle Ferrovie dello Stato e del Ministero per le Infrastrutture Del Principe e Milone, sottolineando che “tutto deve essere programmato con la massima precisione, le date devono essere rispettate” per evitare che i ritardi allunghino i tempi e quindi, il costo delle opere possa aumentare notevolmente. Nonostante Turi Zinna non sia più assessore provinciale, la sua attività di collaborazione con il commissario Salvatore Caccamo continua visto che Zinna ha dei collegamenti con la Regione, con Ferrovie Italia e con il Ministero delle Infrastrutture . “La prossima settima dovremmo sapere qualcosa di concreto circa l’approvazione dei progetti – ha dichiarato Turi Zinna – visto che la fine di luglio era la data più immediata, prima che si incominci a lavorare per concretizzare altre situazioni”. I due dirigenti, in quella riunione, hanno praticamente tutti, anche la Regione, affermando che “obblighi e tempi sono da rispettare in maniera certa” perchè in caso contrario la situazione diventa pericolosa in quanto si potrebbe verificare che i ritardi possano consigliere il Ministero di spostare i soldi per la realizzazione di altre opere in altre regioni d’Italia. Perdere 825 milioni di euro per la realizzazione di questa linea ferrata sarebbe un suicidio economico di vaste proporzioni, quindi si spera che tutto deve essere programmato al meglio e le date devono essere rispettate per la realizzazione di questa importante opera, che ridurrebbe soltanto a 30’ il tempo di percorrenza tra Enna e Catania.
Catenanuova. A Consiglio comunale Bilancio, Ici, Tarsu Tares, Imu: spade taglienti sul collo dei cittadini
Catenanuova. Nel consiglio comunale celebrato ieri sera presso la Zona Artigiana, ben 7 punti all’ordine del giorno. Fra gli altri, la determinazione delle rate e scadenze dei versamenti del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per il 2013, sul regolamento per l’utilizzo e assegnazione locali comunali, sulla riapposizione vincolo aree di distribuzione carburanti, sulla revoca dello stato di liquidazione del consorzio intercomunale, fra Centuripe, Regalbuto, Catenanuova e Maletto e poi quellii riferentisi alla presentazione delle interpellanze da parte della minoranza consiliare che porta i connotati del gruppo politico di “Rinascita per Catenanuova”, guidata dall’avv. Paolo Guagliardo. I cinque consiglieri Giuseppe Castelli, Irene Punzi, Adele Mazzaglia. Antonella Passero e Gaetano Bartolotta, (quest’ultimo assente ai lavori consiliari) al lavoro per districarsi nei meandri della vita amministrativa. Presentando al sindaco Biondi, al capo della ragioneria Rocca e al presidente del consiglio Castiglione una serie di quesiti sulla situazione del bilancio consuntivo, sul preventivo 2013, su debiti fuori bilancio, sui contenziosi in itinere, sulla corrispondenza con la Corte dei conti, si apre difatto il percorso di controllo auspicato da Rinascita, verso l’amministrazione della cosa pubblica. Allegate anche due interpellanze, prot 7370 e 7371 del 17 luglio, inerenti un documentato stato precario del decoro urbano, verde pubblico, disinfestazione, fattori negativi che affliggono il territorio. Nella interpellanza è scritto: “Tutte le aree verdi, le piazze, le aree spartitraffico, l’area giochi «Bambinopoli» (quest’ultima presenta cumuli di spazzatura con rischi per la salute) e numerose vie del nostro paese sono invasi dalle erbacce e presentano segni di degrado assoluto”. Per le deficienze manifestate, con questa interpellanza vogliamo sapere se l’amministrazione è al corrente dei fatti, se esistono piani di risanamento o recupero di queste aree. Su come intende muoversi verso l’utilizzo del proprio personale in forza (Impiegati comunali, ex articolisti, lavoratori ex rmi. Nella seconda, una richiesta al sindaco Biondi e al presidente Castiglione, di relazionare sui contenziosi giudiziari ed in merito ad una sentenza Tar Catania del 11 luglio ed ad una ordinanza n°279/2013 del 20/03/2013 Tar Catania relativa al ricorso n° 425/2013. A seguito dell’ordinanza sindacale n°28 del 18/11/2011 è stato innescato un contenzioso contro la Hightel Spa, che ha effettuato ricorso accolto dal Tar, che ha condannato il comune di Catenanuova al pagamento delle spese di lite da liquidare in complessivi 6.500 euro e gravando anche il pagamento delle spese legali, la somma da sanare diventa di 13 mila euro. Ad aggravare la situazione l’innesco di un secondo contenzioso, stavolta, verso i proprietari dell’immobile che avevano permesso alla Hightel la posa di un’antenna, per non aver provveduto al pagamento degli oneri relativi.
La Hightel aveva già comunicato al comune la richiesta per la collocazione dell’antenna e non avendo ricevuto risposta entro 90 giorni, si è avvalsa del silenzio assenso per realizzare l’opera. L’ imposizione amministrativa di una sospensione dei lavori è stata vanificata dalla Hightel che aveva già comunicato la conclusione dei lavori.Nella seconda interpellanza, come per la prima, la minoranza consiliare richiede una risposta scritta sugli atti perpetrati e sapere se l’amministrazione ritiene di agire per individuare eventuali responsabilità per danno erariale, chiede di avere un quadro complessivo dei contenziosi giudiziari a carico del comune, di conoscere l’importo annuo sostenuto per le spese legali, e come intende agire per deflazionare il carico dei contenziosi che interessano l’ente comune. Un consiglio comunale, dunque, pressante, da parte della minoranza, ma rimasta solamente in embrione per la maggioranza che ha preferito studiare meglio le carte e rispondere per iscritto alle interpellanze in un prossimo consiglio comunale.
Carmelo Di Marco
”Operazione Husky”: passaggio dalle truppe canadesi a Catenanuova
Catenanuova. Un tour articolato e colmo di grande affetto, quello organizzato dai canadesi dell’”Operazione Husky”, in visita nella Sicilia d’oggi per ricordare la Sicilia di ieri, precisamente nel luglio-agosto del 1943, quando venne liberata dal nazismo dalle forze anglo-americane e con il supporto delle forze canadesi, che sul campo ennese lasciarono ben 562 morti, ricordati da questa folta delegazione che ha visitato da Pachino, tutto il tracciato che vide quei canadesi diventare eroi anche in territorio catenanuovese e agirino, sul monte Scalpello (esercito di liberazione) e Monte SantaMaria (forze tedesche). Oggi le salme dei caduti sono custodite nel cimitero canadese d’Agira. Un passaggio davvero emozionante offerto dalle truppe canadesi a Catenanuova, grazie a mister Steve Gregory con una manifestazione che ha entusiasmato la popolazione riunita in piazza Municipio, con tanto di cornamuse e i vestiti tradizionali canadesi, la dedica di una targa per ricordare i caduti, e poi un percorso che partendo da via P.Umberto, ha attraversato la via Amendola per arrivare attraverso la via V.Emanuele fino alla Piazza del monumento ai Caduti. Dopo il saluto del sindaco, gli inni nazionali e i discorsi di un veterano già 90enne, il capitano Atkinson, che ha ricordato quei momenti. Un riscontro anche da qualche anziano catenanuovese che parlando del periodo bellico e delle truppe canadesi, ha avuto parole d’ elogio per il loro comportamento verso la popolazione catenanuovese, non di occupanti ma liberatori di un popolo che per colpa dei governanti di allora era finita dalla parte sbagliata. Le truppe presenti, appartenenti a vari corpi militari, compreso un generale, a Catenanuova, hanno salutato e stretto la mano agli anziani, oggi come allora, un abbraccio di fraterna amicizia fra due popoli per un avvenimento che-ha detto il sindaco Biondi- dovrà durare nel tempo. Tre ore di manifestazione che sono volate via in un momento, ma che ha lasciato sicuramente il segno e chissà se in futuro potrà far nascere l’iniziativa di un gemellaggio fra due popoli. Un avvenimento -bisogna dire- che per mera disinformazione non aveva avuto l’eco che meritava, ma che nel momento più importante della visita, giorno 28 luglio, la popolazione ha saputo cogliere l’essenza dell’incontro di una delegazione, che aveva lasciato sul territorio a Catenanuova, fratelli e zii, come una signora canadese di 70 anni, che con le lacrime agli occhi raccontava con tanto di foto a seguito la storia di un proprio fratello morto a 20 anni. Un plauso va allo spirito organizzativo di mister Steve Gregory che, aiutando il figlio studente a preparare una relazione scolastica sulla partecipazione canadese alla liberazione della Sicilia, ha voluto il coinvolgimento delle autorità civili e militari di quel paese, battezzando così L’Operazione Husky, una passeggiata nel tempo, attraverso tanti paesi, come Piazza Armerina, Valguarnera, Raddusa, Dittaino, Regalbuto, Agira e una accoglienza da parte di tutti che lascerà il segno.
Carmelo Di Marco
Il Paes (Piano Azione Energia Sostenibile) nuova realtà territoriale dell’ennese
Catenanuova. Molti comuni della provincia ennese a raccolta per dare il via ad una iniziativa che ha già il nome di “Patto dei sindaci” per l’energia sostenibile e la riduzione dell’emissione di anidride carbonica. Nell’incontro di qualche giorno fa presso la sala convegni del centro servizi in zona artigianale, i catenanuovesi, ing. Salvatore Cocina (Energy manager della Regione Siciliana e dirigente dell’ Ufficio speciale per la riduzione dei consumi energetici e l’efficienza degli usi finali), e il dott. Turi Zinna, (esperto del territorio in politiche comunitarie e project management di programmi per lo sviluppo locale), hanno tracciato le linee pe realizzare il progetto e illustrandolo ai sindaci di Catenanuova (Aldo Biondi), Regalbuto (Francesco Bivona), Piazza Armerina (Filippo Miroddi), vice sindaco di Gagliano (Vito Vicino), i presidenti dei Consigli di Catenanuova (Prospero Castiglione), di Gagliano (Aldo La Ferrera), di Assoro (Vincenzo Capizzi), gli assessori di Centuripe (Armando Donsì), di Agira (Santo Trovato), di Leonforte (arch. Rosa Maria), la vicepresidente del Consiglio di Catenanuova (Irene Punzi), i consiglieri comunali di Catenanuova (Pino Castelli) e di Gagliano (Sara Catalano e Francesca Proto). Assenti per impegni, i rappresentanti di Nissoria e Valguarnera. Catenanuova, sarà ente capofila di questo progetto denominato “Erei sostenibili e smart city”, il primo in provincia di Enna. L’ing. Cocina ha illustrato l’iniziativa promossa dalla Comunità Europea, gli obiettivi e le finalità (fra cui l’abbattimento dei consumi energetici e la riduzione di oltre il 20% entro il 2020 dell’emissione di gas serra). La regione avrà il ruolo di controllore. I Comuni potranno risparmiare circa il 50% sulla attuale spesa per l’energia. Possibilità occupazionali per i giovani di questa Paes (Piano d’azione d’energia sostenibile) che dovranno occcuparsi di raccolta dati per l’inventariazione dei consumi energetici. Saranno avviati iniziative (Energy day) e seminari per educare i cittadini al risparmio energetico, e nelle scuole nasceranno fra gli alunni i “guardiani dell’energia”.
Quale l’impegno dei Sindaci aderenti al Patto? “Entro un anno dovranno presentare un piano d’azione per l’energia sostenibile, adattare le strutture della città, mobilitare la società civile nelle aree geografiche per sviluppare un piano d’azione comune; ogni due anni dovranno presentare un rapporto d’attuazione. In sintesi, il nascente patto dei sindaci può, attraverso il rispetto delle regole comunitarie, costituire il volano per migliorare non solo l’economia, ma anche la vivibilità sulla terra che, l’effetto serra, il buco di ozono, idrocarburi, stanno rendendo la vita invivibile. Sono 14 le città ennesi che potrebbero aderire al Patto per un totale di 109.666 abitanti e dar vita ad un PAES (Piano Azione Energia Sostenibile). Nell’incontro, che ha designato il comune di Catenanuova come capofila, fissati i parametri per l’adesione al progetto e l’impegno di incontrare le altre realtà per stabilire i tempi di adesione e d’attuazione, azioni che passano attraverso delibere di consiglio comunale che rappresentano la direttrice che coinvolgerà anche la Regione siciliana che ha già pronto un piano d’intervento di diversi milioni di euro da rendicondare alla UE, sede di Bruxelles.
Carmelo Di Marco
Il primo settembre incontro di diverse etnie a Catenanuova
Catenanuova. Una pregevole iniziativa, quella prevista per domenica prossima 1° Settembre alle ore 18.30, presso il Centro sociale “Gioacchino Di Maria” in contrada Isola di Niente nella zona sud della cittadina. Si tratta di un evento che farà incontrare le diverse culture attualmente esistenti sul territorio e che piano piano stanno trasformando la nostra comunità. Ad organizzare il vice parroco padre George, la neo catenanuovese di origine rumena Alida Gradinaru e Yassine Jouirra. La manifestazione definita “Unità nella Diversità” nasce con lo scopo di voler approfondire la conoscenza e il dialogo tra le varie comunità, attraverso una serata multiculturale in cui condivideranno tempo, idee, tradizioni, culture, religioni, piatti tipici della nostra cultura gastronomica. Poche sinora le iniziative su questo versante, mentre di anno in anno sono aumentate le unioni fra le diverse civiltà, la comunità rumena è molto numerosa e si è integrata egregiamente, grazie alla loro voglia di lavorare e anche di voler rispettare regole e tradizioni nostrane, cosi come per cittadini del Marocco e della Tunisia. Ciò che contraddistingue le diverse etnie è anche la diversità della cucina e questa manifestazione servirà a conoscere quella dei loro luoghi d’origine, infatti saranno chiamati ad una condivisione delle pietanze con uno o più piatti tradizionali. Per questo evento sono state invitate tutte le associazioni, le comunità sociali, le istituzioni e le forze dell’ordine, facendole contribuire, in questo modo, con proposte e idee affinché questa serata multiculturale si possa realizzare nel miglior modo possibile. Un modo, dunque di conoscere e farci conoscere in maniera più definita e sicuramente più costruttiva nei rapporti interrazziali.
Carmelo Di Marco
Si lavora a Catenanuova per i cantieri di servizio anche per gli ex RMI, esclusi sinora dalla normativa
Catenanuova. Dalla Regione, cantieri di lavoro si, cantieri di lavoro no e gli eccessivi costi consigliano di non dare corso a questa tipologia di occupazione (tutto a carico della regione siciliana) affidandosi piuttosto a cantieri di servizio, con una limitazione degli interventi e indirizzati a quelle comunità non impegnate con i cantieri dell’ex RMI. Una occasione sfumata, ma che resta prioritaria per l’amministrazione del sindaco Biondi, che intende rifare il look della cittadina. Il neo assessore con delega alla progettazione, Rosario Castiglione (nella foto), aveva approntato un piano d’interventi sul territorio, cioè rifare la pavimentazione del cimitero comunale, delle vie Duilio, S.Croce, Piave, via della Repubblica, Orazio Passalacqua fino a Piazza Europa, con relativi marciapiedi, via del Parlamento fino a Piazza Europa, marciapiedi di via Centuripe, via Venezia e da Corso Sicilia a via Padova, i marciapiedi di via Berlinguer, ripavimentazione strade e Piazza Mercato Vecchio, riqualificazione di piazza Fratelli Rosselli. In attesa, dunque di istituzione dei cantieri di lavoro, per Catenanuova, poche speranze, ma la partita è ancora da giocare, anche sugli istituendi cantieri di servizio, perché nell’oggetto dei cantieri si legge “che tutti i comuni dell’isola, a esclusione dei comuni che sono già fruitori del Reddito minimo d’inserimento ai sensi della legge regionale 19 maggio 2005 n. 5, possono ottenere finanziamenti per la istituzione e gestione diretta di cantieri di servizio a favore dei soggetti disoccupati o inoccupati che hanno presentato al Centro per l’Impiego, competente per territorio, la dichiarazione di disponibilità”. “La nostra deputazione regionale-ha chiarito Rosario Castiglione- si sta impegnando per una deroga a queste limitazioni che penalizzano la nostra provincia e qualche risposta sta arrivando, dando speranze alle fasce più deboli per poter affrontare le problematiche sociali con maggior serenità”.
Carmelo di Marco