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Channel: Catenanuova Archives - vivienna.it
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Diverse tipologie di grano in vetrina in contrada “Fiumevechio” di Catenanuova

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Diverse tipologie di grano, ieri in vetrina in contrada “Fiumevechio” di Catenanuova. Per il tipo duro, il Credit, Mimmo, Calò, Core, Orzo Zerbo mentre per il tenero, l’Argone, Anapo, Anforeta, Orzo Dingo, Orzo Zerbo, l’Argone e il Triticale Scudo. La vetrina già rigogliosa di frumento è stata realizzata dalla Proseme di Roberto Angileri, su terreni dell’azienda “Agrocatena” dei cugini Salvatore e Salvatore Massimiliano Miritello. Ben 12 filari di grano prima e frumento dopo, valutati dai visitatori, agricoltori e imprenditori, provenienti da diverse zone della Sicilia. I commenti positivi degli addetti ai lavori non sono venuti meno, scaturiti non dalla visura di foto su depliant ma dall’aver toccato con mano lo stato delle diverse tipologie, apprezzando sia l’intervento panoramico di Roberto Angileri, che quello prettamente tecnico  del genetista Fortunato Calcagno, un po’ il motore del gruppo.
catenanuova grano (2)
“ La società- ha dichiarato Angileri – è in continua ascesa nella produzione della pasta siciliana  e rappresenta un punto di riferimento anche per il Consorzio agrario del Nordest, con sede a Verona, nato qualche giorno fa dalla fusione tra Calv (consorzio agrario lombardo-veneto) e il Consorzio agrario di Padova e Venezia. Una superficie agricola di circa 1 milione 70mila ettari,110mila aziende collegate, un fatturato previsto di 540 milioni di euro, 8 mila soci, 7 mila clienti, 550 addetti di una rete commerciale con 115 agenzie e numerosi centri produttivi, mangimifici, stoccaggio ed essiccazione di cereali. Attraverso questi esperimenti-conclude Angileri- gli agricoltori potranno scegliere la tipologia adatta al proprio territorio e questo ci consentirà di poter realizzare un prodotto pasta migliore di quello attuale, anche se devo dire che la nostra pasta come qualità è da tempo a livelli competitivi. La nostra avventura è già iniziata ed i chiarimenti richiesti dagli agricoltori alle nostre maestranze, dimostrano una particolare attenzione su questo tipo di iniziative.
catenanuova grano
Questa prima fase è stata positiva  e continuerà fino al giorno 20. Prossimo incontro previsto per il 9 maggio, con i sementieri italiani ed esteri, presso l’azienda Valvo sulla diga Nicoletti, con la presenza di esperti di altre nazioni dell’area mediterranea, per uno scambio culturale,  ma anche per mettere a confronto diverse professionalità frutto  delle diverse connotazioni territoriali per realizzare così una filiera corta e tracciata, di  un prodotto grano che possa consentire di avere una pasta ancora migliore dell’attuale !>>. Un esperto del settore cerealicolo di riferimento europeo e che “consiglia” la Proseme sulle scelte e sicuramente Manuel Obrero Serrano, uno spagnolo di Cordoba, studioso di diversi territori, nella stessa Spagna in Portogallo e in Francia. Un programma dunque ampio che prosegue giorno 13 con una visita di studio della scuola F. Paolo Neglia, mentre il 20 maggio a conclusione, sarà la volta del SM Savarese.

 

Carmelo Di Marco


Ai campionati internazionali di Giochi matematici tre giovani studenti di Catenanuova

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castelli-fisichella-panebianco-scravaglieriL’Istituto comprensivo “E.Fermi” di Catenanuova, dirigente scolastico, Agata Rainieri, ancora al vertice nei riconoscimenti a livello nazionale, per le capacità d’apprendimento dei propri studenti. Ai campionati internazionali di Giochi matematici, infatti, tre giovani studenti, Gaia Castelli 2-C (12 anni), Lara Panebianco 3-B (13 anni), Raffaele Scravaglieri 3-A (13 anni) sono stati ammessi alla finale di sabato 10 maggio, presso il Centro Pristem dell’Universita Bocconi di Milano. Un riconoscimento dunque per i ragazzi, ma anche una soddisfazione per la docente di matematica Rosaria Fisichella che è la referente del progetto e che li accompagnerà in quest’avventura milanese. “Lo spirito del progetto tende a riconoscere in questi giovani le loro capacità intellettive – chiarisce la docente – e per partecipare non è importante conoscere formule specifiche o teoremi, ma piuttosto possedere una voglia matta di giocare, un po’di fantasia e molta intuizione, per capire che un problema apparentemente difficile in realtà diventa davvero risolvibile con una certa facilità grazie alla intuizione. Tre fasi, in questo campionato nazionale di matematica, semifinali superate, finali sabato 10, e poi una possibile finalissima prevista nel mese di Agosto a Parigi”. Carmelo Di Marco

Nicolò Fiorenza e la ricerca dei 64 quadri degli antenati che hanno fatto Catenanuova

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NICOLO' FIORENZAAncora una iniziativa apprezzabile dell’esperto di comunicazione beni ambientali Nicolò Fiorenza, un giovane intraprendente che in questi giorni, attraverso una ricerca cronologica e fotografica ha ricostruito un po’ della storia di Catenanuova, storia fatta di principi e conti, di podestà e sindaci, una cronoscalata durata un anno, coronata dai volti dei governanti dal 1722 fino ai giorni nostri. “Uno studio impegnativo-afferma Fiorenza-fra volumi antichi e archivio storico comunale, che fanno risalire, l’esistenza del feudo dell’attuale Catenanuova sin dal 1330, possedimento del conte di Adernò, Matteo Sclafani e rilevato verso il 1500 dalla famiglia di Gaspare Statella sposatosi in seguito ad Agata Paternò Castello e lasciando in eredità alla figlia Anna Maria Statella, nel 1694, il feudo Meliventre, oggi Catenanuova. Il figlio Andrea Riggio inizia nel 1722 il processo di fondazione espletando il ruolo di governatore fino al 1756. Una storia sconosciuta fino alla pubblicazione di due libri, del prof.Filippo Virzi e del prof. Mariano Saccullo ed ora questa passeggiata nel tempo collocata dentro il palazzo di città, trenta quadri, in cui i primi cinque rappresentano i feudatari, subito dopo i ritratti fotografici dei sindaci dal 1884 ad oggi per un complesso elenco di 64 esponenti fra principi. Baroni,conti,sindaci e podestà”. Il tempo dell’inaugurazione ufficiale è molto vicino, ma è facile già osservare il riscontro mentale positivo degli ottantenni e anche dei più giovani che davanti a quelle foto hanno detto: “quello era mio bisnonno, mio nonno o quello era mio zio!“, poichè in un piccolo centro cognomi e nomi hanno un filo ereditario che si perde nel tempo.

Carmelo Di Marco

Incontro a Catenanuova su “Cultural Park al di la delle parole”

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Catenanuova. Concretizzata ieri l’iniziativa “Cultural Park al di la delle parole”, del capogruppo di maggioranza consiglio Rita Papa. Argomento privilegiato la lotta alla mafia, ai racket, all’usura, con la presenza delle forze dell’ordine locali, del presidente consiglio Prospero Castiglione, del sindaco Biondi, del sindaco di Troina prof Fabio Venezia, dello scrittore Salvatore Limura e del presidente antiracket di Gela Renzo Caponetti. Auditorium del centro culturale, piena di giovani e meno giovani per assistere al film “La mafia uccide solo d’estate” con un preliminare commento di Beppe Manno: “il film racconta 20 anni di stragi, facendoci sorridere, dandoci speranza. Ritenuto d’interesse socio-culturale ha permesso allo spettatore un’arguta e produttiva riflessione, facendo incetta anche di svariati premi e riconoscimenti”.Per la coordinatrice Papa: “questo evento vuole coniugare svago e cultura, nell’intento di tracciare con i propri temi, un percorso per costruire un nuovo orizzonte di valori. Vogliamo raccontare di uomini cui ispirarsi, modelli cui attingere per rafforzare la conoscenza civica, l’eticità e l’onestà che risiede in ognuno di noi”. Per i giovani, l’invito del sindaco Biondi a non desistere e arrendersi, mentre il primo cittadino di Troina ha esortato la platea: “non abbiate paura, noi come amministrazione ci siamo costituiti parte civile contro le vicende mafiose. Assieme alle forze dell’ordine, a Tano Grasso e Caponetti, abbiamo costituito l’associazione Antiracket a Troina e voi giovani potreste essere la vera forza del cambiamento”.
Catenanuova LEGALITA
Molto incisivo l’intervento del presidente antiracket Caponetti: “I catenanuovesi sono mafiosi ? non lo sono, perchè gli altri sono una piccola minoranza da debellare. Il problema arriva, dunque, dalle zone limitrofe, per la posizione logistica della vostra cittadina.Siamo riusciti a realizzare presidi di legalità a Troina, anche a Niscemi, dove pareva impossibile, e poi a Vittoria, mercato ortofrutticolo, Castelvetrano. Io sono disponibile ad incontrare i giovani catenanuovesi, gl’imprenditori e le forze sane, dovremo denunciare le estorsioni. Abbiamo le armi per combatterli, partendo dal sequestro dei beni, aiutando i cittadini a riprendere le loro attività meglio di prima e possiamo dire che oggi almeno 120 imprenditori hanno potuto riprendere la loro attività con pieno vigore. E’ necessario l’impegno sinergico di tutte le forze in campo per combattere il fenomeno che penalizza l’economia siciliana e riprendere il cammino verso nuove attività produttive, con la consapevolezza di potercela fare”.
Carmelo Di Marco

Assegnati i lavori della provinciale 23b Catenanuova – Regalbuto

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Enna SP 23

Enna SP 23

Sono stati assegnati in maniera definitiva i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento della strada provinciale 23 b, che collega Catenanuova a Regalbuto, ma collega anche la strada statale 192, Enna – Catania, alla statale 121, che collega Agira-Regalbuto con Paternò e Catania. Si tratta di una strada di un certa importanza per l’economia del territorio perché consente di collegarsi velocemente con l’autostrada Palermo-Ctania e viene utilizzata anche da comuni della zona nord della provincia. Ad aggiudicarsi i lavori per un importo di circa 200 mila euro è stata la ditta Matril srl di Palma di Montechiaro, che ora deve completare la presentazione di tutta la documentazione prima che possa montare il cantiere per effettuare i lavori, che dovrebbero essere completati in un paio di mesi. A questa gara si sono presentate per partecipare ben 137 ditte. Per quanto riguarda invece la gare per lavori di ristrutturazione ed ammodernamento della strada provinciale 35, che collega Valguarnera a ponte Battiato, alla quale hanno partecipato 93 ditte, la gara è stata sospesa perché gli addetti all’ufficio tecnico devono verificare i Durc delle ditte che vi hanno preso parte. Il finanziamento per questa strada è di circa 500 mila euro.E’ probabile che la gara venga assegnata entro la fine di maggio al massimo entro la prima decade di giugno.

Celebrata ieri dalla Fidata “La cerimonia delle Candele“

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catenanuova fidapa CANDELECatenanuova. Nella giornata dedicata alla cerimonia delle candele, la Fidapa di Catenanuova, presieduta da Pina Privitera, ha voluto incontrare tutte le socie in un noto locale cittadino per l’accensione delle candele, una tradizione che intende sempre stimolare una riflessione sullo spirito che anima la federazione. Accolte dalla dirigenza fidapina, la vpresidente distretto Sicilia, Maria Rosa La Scola, la tesoriera Maria Ciancitto, da Calascibetta la presidente Angela Riviera, da Leonforte Maria Concetta Glorioso, da Enna, la madrina sezionale Rita Di Salvo, la past-president Cettina Lalomia, da Piazza Armerina, Graziella Spampinato. Presente la fondatrice della sezione di Catenanuova, Rossella Giunta. Nel corso della serata, Privitera ha altresi ringraziato il comitato di presidenza e tutte le socie per il supporto ricevuto, mentre dalla segretaria sezionale Teresa Saccullo sono stati letti i messaggi augurali della presidenza nazionale e internazionale. Emozionante l’avvicendarsi delle socie al tavolo di presidenza per l’accensione della candela, confermando l’appartenenza alla Fidapa, portando la luce nei luoghi dove manca. Marisa Morana, subito dopo, ha letto la Preghiera Internazionale. Non è mancato, a supporto, l’intermezzo musicale del trio acustico catenanuovese, Black Experience composto da Alfio Gulisano, Gianluca Randazzo, Antonio Grassia, mentre Manuel Muni ha deliziato tutti, con il fischietto, suonando pezzi folkloristici siciliani. Al termine un gadget per tutti, una stampa della Venere di Morgantina realizzata dall’artista locale Anna Maria Salerno.
Carmelo Di Marco

Catenanuova. Sulla gestione rifiuti forze politiche, cittadini e associazioni favorevoli ad indire gara pubblica

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catenanuova INCONTRO rifiutiCon la nascita delle SRR (società regolamentazione rifiuti) e la convenzione fra Catenanuova, Centuripe, Regalbuto per la nascita degli Aro, nasce un nuovo modo di gestire il settore. I cittadini, sperano che l’Aro non sia una nuova piccola Ato, che in provincia di Enna ha creato un buco di 100 milioni di euro.I tre sindaci, Aldo Biondi (Catenanuova) Nino Biondi (Centuripe ) Francesco Bivona (Regalbuto) quali soci, sono ora in dirittura d’arrivo per scegliere il tipo di affidamento del servizio di gestione, se in forma “ in house” oppure tramite bando di gara a evidenza pubblica.La scelta dei tre sindaci sembra propendere verso l’affidamento “in house”, che però non è di gradimento da parte dei catenanuovesi. Con la gara d’appalto, l’impresa sarà maggiormente controllata, così come il personale subordinato al servizio e l’utilizzo dei mezzi e tanti altri fattori connesi. Una posizione divergente che ha aperto un dibattito interno alle associazioni, ai partiti, usciti all’esterno con una posizione univoca, manifestata ieri sera in piazza Marconi alle ore 21.00, come fautori di una linea che porta alla gara d’appalto ad evidenza pubblica. Tavolo di concertazione, dunque eterogeneo, con gl’interventi di Gaetano Bartolotta, Antonella Passero, Pino Castelli, Paolo Guagliardo di Rinascita per Catenanuova e componenti di minoranza in consiglio comunale, Carmelo Di Marco del comitato per i cittadini, e poi la condivisione della linea da parte del Presidente del consiglio comunale, Prospero Castiglione, del segretario del Pd Gaetano Gagliano, del capogruppo di maggioranza Rita Papa e di diversi esponenti politici solidali. Un susseguirsi di dichiarazioni convergenti, ma è stato apprezzato anche l’invito dei relatori a creare da subito uno staff di tecnici competenti, per studiare un piano d’intervento e consentire la scelta di una opzione preveda un sostanziale risparmio sulle bollette a favore dei cittadini. Il nodo da sciogliere, quello di fare chiarezza sull’effettivo numero di abitanti di Catenanuova nell’ultimo censimento, che se al di sotto dei 5mila, dovrà necessariamente andare ad una forma consociata, fattore cui non dovranno certo sottostare Centuripe e Regalbuto al di sopra di questo limite. Una scelta di autogestione per Catenanuova, porterebbe ad un risparmio per in bolletta per i cittadini e sono davvero in tanti a crederci.

Carmelo Di Marco

Catenanuova. Enrico La Spina 7 anni ed un innato talento per il pianoforte

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Enrico La SpinaPiccoli talenti crescono, ed è il caso di Enrico La Spina di soli 7 anni, studente di 2^ elementare del Fermi di Catenanuova, che in un concorso musicale nel catanese, si è piazzato al 1° posto, specialità pianoforte. Inizia a 5 anni, sotto la guida della docente catenanuovese Daniela Masi, predilige la tastiera del pianoforte ed ora questo importante traguardo raggiunto nel 4° concorso internazionale di musica, “Amigdalà” premio Giuseppe Raciti, disputato dal 18 al 25 Maggio in un noto locale di S.Giovanni La Punta. Nella propria esibizione, due pezzi importanti,il minuetto in sol maggiore di Bach e una sonatina di Beethoven, che gli ha fruttato un punteggio di 97/100 e la vittoria, nella sez 1 pianoforte cat A. In concorso centinaia di bambini,iscritti in varie categorie: pianoforte, archi, fiati, chitarra, pianoforte 4 mani, musica da camera, jazz, composizione, arpa, arpa celtica, ed in ognuna, un futuro talento da scoprire e valorizzare. Carmelo Di Marco


A Catenanuova si rilancia il culto del cinema

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Beppe MannoUna buona occasione per Catenanuova rilanciare il culto del cinema, non quello astratto, frutto spesso d’invenzione di questo o quel regista, ma quello reale che non si ferma solo alla mera proiezione su uno schermo cinematografico, ma piuttosto, l’eplicazione di una trama vissuta interiormente nell’anima e nel cuore di quel regista, capace di trasmettere all’esterno ogni sensazione che prova, in ragione di una verità di cui è stato protagonista e che non può che appassionare nella visione un pubblico attento. Nasce così, in punta di piedi, l’iniziativa del cinefilo catenanuovese Beppe Manno, pronto a condividere con gli altri la propria passione per il cinema, invitando tutti gli appassionati ad un appuntamento di rilievo, la manifestazione “Il Corto….fa la storia”, un evento cinematografico che si avvarrà della presenza degli stessi registi realizzatori. “Con questi film d’autore – ha sottolineato Beppe Manno- abbiamo anche la possibilità di ringraziare, anche se indirettamente, per il lavoro che continua a svolgere, il Centro Sperimentale di Palermo, che predispone i giovani registi siciliani alla regia di documentari. Questa rassegna di cortometraggi mira a far conoscere registi emergenti ed impegnati col cinema d’autore”.
Carmelo Di Marco

Catenanuova, tappa del circuito culturale di 60 anziani al treno-museo di Villarosa e Villapriolo

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Ieri, ultima tappa dell’itinerario culturale organizzato dal centro anziani di Catenanuova, retto dalla dirigente Antonietta Cuocina. Meta, la stazione ferroviaria di Villarosa e il suo Treno-museo con la vicina Villapriolo, con i piccoli musei in miniatura creati in piccole casette. Un treno dai vagoni rossi, composto da 8 vagoni, stracolmi di oggetti di diversa estrazione, il legame di una storia ennese di civiltà mineraria del passato che tocca personalmente. Una piacevole sorpresa per gli oltre 60 anziani catenanuovesi giunti in autopulman, trovarsi in una stazione ferroviaria allietata da un sottofondo musicale in filodiffusione, accolti da un ferroviere, Primo David che con la propria esperienza e la propria memoria storica, ha calamitato l’attenzione dei presenti, raccontando di fatti pregressi che miravano alla chiusura delle stazioni, quei rami secchi che oggi hanno prodotto la desertificazione logistica del tratto ferroviario Bicocca -Caltanissetta e l’azzeramento del personale impegnato. Non è stato così per Villarosa e per il capostazione Primo David, perchè già nel 1995 parte l’idea di realizzare quel treno museo, oggi diventato un luogo culturale dove le diverse età dei visitatori possono trovare la sintesi fra passato e presente. Quello di Villarosa, un connubio fra la civiltà contadina è la civiltà mineraria rivolta all’estrazione dello zolfo che, se da un lato permetteva alle famiglie di sopravvivere, dall’altro debilitava il fisico di quelli che lavoravano sotto terra, i cosidetti “carusi” che portavano alla luce il prezioso oro giallo.
catenanuova gita villarosa
Con l’associazione culturale degli amici del treno-museo, gli otto vagoni (si dice che i tedeschi li usarono per la deportazione degli ebrei siciliani nei loro campi di concentramento) oggi sono la vetrina d’oggetti, foto e attrezzi d’epoca sapientemente raccolti nelle case del territorio: vecchie stufe, letti in lamiera, mobili d’epoca, attrezzi del contadino ma anche arredi baronali. Radio d’epoca , mobili e vestiti antichi, telegrafo, takigrafo, lanterne, macchine da cucito e molto altro ancora, oggetti che fanno parte di un circuito che ha anche coinvolto la vicina Villadoro. Un vagone è poi dedicato alla memoria ferroviaria con oggettistica, foto, materiale utilizzato per almeno 50 anni dai ferrovieri. L’ultimo vagone è stato trasformato in una vera e propria galleria, con un vecchio carrello da trasporto pieno di zolfo, le lampade con le quali i minatori scendevano in miniera e appese alle pareti, foto rarissime che ritraggono momenti della vita in miniera.

Carmelo Di Marco

Regalbuto: Arca di Noè stipula convenzione anche con Catenanuova

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adozione caniA Regalbuto c’è una realtà in crescita: l’Arca di Noè. Da otto mesi circa è nato il canile che per molti anni hanno sognato gli appartenenti all’omonima associazione ambientalista. In questi mesi Arca di Noè, una struttura moderna e in ulteriore espansione, che può contenere più di 70 cani, ha stipulato convenzioni con tanti comuni, soprattutto in provincia di Messina e Siracusa. Ma arrivano anche le convenzioni con comuni vicini, come quello di Catenanuova, dove l’amministrazione ha deciso di scegliere la struttura regalbutese per i servizi offerti. Il canile si occupa non solo di recupero e ricovero dei cani randagi, ma anche di adozioni. In otto mesi sono state fatte già 16 adozioni, una media di due al mese. Proprio su questo aspetto Arca di Noè ha deciso in futuro di intraprendere una serie di azioni di sensibilizzazione sul terriotorio anche regalbutese. “L’adozione dei cani è importantissima ed è un gesto di grande umanità”- ci ha detto Sebastiano Spitaleri, amministratore di Arca di Noè – “Noi cerchiamo di dare una vita il più confortevole possibile ai nostri animali, li amiamo e speriamo che anche gli altri li amino come noi e diano a molti più cani possibile una famiglia. Questo è un appello che faccio, perchè amo gli animali e il mio lavoro e penso che l’adozione e l’amore per i cani sia un gesto che ci avvicina a quanto c’è di più buono al mondo, infatti amo dire che Gesù è il mio socio”. Al fine di sensibilizzare le popolazioni dei comuni in cui opera, Arca di Noè collabora anche con associazioni come l’OIPA di Ragusa e provincia e con l’ENPA di Messina.
Maria Cristina Roccella

Da Centuripe e Catenanuova per Enna: ripreso il servizio pulman dopo la sospensione da oltre un mese

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bus studentiBus non funzionanti nella meccanica, altri non in regola con le norme della circolazione sulla strada, un insieme di fattori che hanno letteralmente lasciato a piedi gli studenti catenanuovesi e centuripini diretti Enna ed in mezzo la protesta dei genitori verso l’amministrazione comunale e la società che ha gestito il servizio in modo precario. Nella seduta di consiglio comunale convocato dal presidente Prospero Castiglione, l’impegno formale di intervenire verso la regione e verso la ditta Romano di Centuripe per dare risposta alle tante lamentele delle mamme intervenute in consiglio. Una risposta positiva a pochi giorni di distanza nel comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale: “Ripristinato il servizio pulman che collega Catenanuova–Enna. Era stato interrotto in seguito all’ennesimo guasto dei bus delle autolinee Romano e poi sospeso per mancanza di mezzi. Richiesti subito i dovuti chiarimenti al curatore fallimentare e alla ditta che gestisce il servizio già nell’incontro del 10 giugno, ma i responsabili dell’azienda hanno evidenziato che per riprendere il servizio c’era bisogno dell’autorizzazione all’utilizzo/locazione a favore della ditta Calatina Bus service s.r.l, da garantire fino al 30/07/2014. Da parte nostra -scrive Castiglione- subito dopo la trattazione del problema in consiglio abbiamo proceduto alla stesura di un documento a supporto richiesto anche un incontro con il Direttore generale del Dipartimento Trasporti, Giovanni Arnone e con la responsabile del servizio Salvatrice Severino. Un incontro fra le parti concretizzato il 12/06/2014 a Palermo, davvero molto proficuo, perchè ha permesso di riportare tutto alla normalità, ottenendo nell’occasione l’autorizzazione richiesta e la ripresa del servizio già dall’indomani. Un duplice successo per il nostro impegno – conclude Castiglione – dal lato della regolarità del servizio, ma anche sulla sicurezza dei mezzi in uso. Nell’incontro si è anche parlato di come migliorare il servizio, intervenendo sulla nuova convenzione in itinere che sarà stipulata con la nuova società o altra struttura che gestirà il servizio della ditta Romano, società posta già in liquidazione dal curatore fallimentare”.
Carmelo Di Marco

Vallone Canalotto di Calascibetta: ancora “battibecchi” tra Pd e l’Associazione Hins al Giran

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calascibetta Villaggio BizantinoCalascibetta. Senza un confronto tra le parti, il patrimonio culturale di Vallone Canalotto, dove spiccano le tracce della dominazione bizantina, rischia di diventare terreno di scontro. La politica da un lato e l’associazione Hisn al-Giran (che gestisce due ettari di bosco, all’interno del quale è ubicata parte dell’area archeologica) dall’altro infatti non riescono a trovare un’intesa. Nei giorni scorsi il segretario del Partito democratico, Elio Librizzi, aveva dichiarato: «Occorre ripristinare la legalità all’interno del sito archeologico Canalotto”». Una frase apparsa poco chiara al presidente dell’associazione Hins al-Giran Gianluca Rosso: «Non capisco cosa c’è di illegale a Canalotto, ci sono dei giovani che tengono pulita un’area dove ricade parte del sito archeologico». Ieri, sia il segretario del Pd che il presidente dell’associazione Hisn al-Girn hanno chiarito alcuni aspetti della vicenda. «Il ripristino della legalità all’interno del sito archeologico Vallone Canalotto vuol dire lasciare il cancello della Forestale aperto, senza lucchetto» spiega il segretario del Pd Elio Librizzi che aggiunge: «Occorre rendere fruibile l’importante zona turistica senza che sia necessario, durante alcuni giorni della settimana, telefonare ai giovani dell’associazione Hisn Al-Giran per aprire il cancello della Forestale. Insomma necessita trovare un punto di incontro senza ledere nessun diritto, senza dover danneggiare i giovani dell’associazione culturale Hins al-Giran». Dall’altra parte l’associazione Hins al-Giren si difende così: «La convenzione quinquennale (2012-2017) stipulata con l’Azienda Forestale di Enna – spiega il presidente Gianluca Rosso – implica la responsabilità dei membri dell’associazione sulle persone che accedono al sito e su tutto ciò che accade all’interno dell’area stessa. Tra il 2011 e il 2013, quando il sito era accessibile 24 ore su 24, abbiamo dimostrato, attraverso documentazione fotografica, come il sito abbia subìto diversi atti di vandalismo. Se davvero si vuole agevolare e migliorare la fruibilità del Villaggio Bizantino bisogna iniziare con piccoli interventi rendendo pienamente efficienti i servizi igienici, trasformando in un punto di accoglienza e informazione il prefabbricato all’ingresso del sito (noi dell’associazione abbiamo trascorso l’inverno in macchina pur di tenere il sito tutelato e fruibile), nonché ripristinando le staccionate lignee e i sentieri».
Francesco Librizzi

Catenanuova: Consiglio sulla Tari 2014, mentre frena il decollo dell’Aro sull’affidamento del servizio raccolta

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Nel consiglio comunale di ieri sera un argomento sgradito ai catenanuovesi ed ai loro bilanci familiari, la determinazione delle rate e delle scadenze di versamento della Tari per l’anno 20t4.
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Un punto votato positivamente che ha anche determinato il pagamento della Tari in due rate di acconto ed una di saldo con le seguenti scadenze: la prima rata di acconto prevista al 31 luglio con importo pari al 35%, la seconda al 31 ottobre sempre al 35%, mentre il saldo della somma è prevista per il 31 gennaio 2015 per il restante 30%. Il versamento delle prime due rate sarà quindi del 70% della Tarsu dovuta per l’anno 2013 (530 mila euro) mentre per la rate di saldo sarnno applicate le tariffe deliberate per l’anno 2014 sulla Tari, detraendo l’importo delle rate di acconto.
Catenanuova Consiglio 28_6_14 (2)
Dopo la composizione delle Aro, consorziate fra Il sindaco di Centuripe, Nino Biondi, Regalbuto Francesco Bivona e Catenanuova, Aldo Biondi, manca la ratifica di affidamento del servizio se in House o gara pubblica. Proprio a Catenanuova, in altomare, questa scelta e se da un lato esiste già una proiezione dei costi in House, manca ancora un raffronto per la gara ad evidenza pubblica. Fin quì, incontri fra partiti e associazioni catenanuovesi infruttuosi. Un incontro pubblico già il 31 maggio, seguito da un altro il 25 giugno ed ora nuovo appuntamento in aula consiliare per il prossimo martedi, per varare un piano economico su gara pubblica e consentire la scelta di una opzione che possa tutelare le tasche dei cittadini.


Carmelo Di Marco

Catenanuova: 9^ edizione Sagra del Grano e 3° memorial “Turi Miritello”

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Catenanuova. I cugini Salvatore e Salvatore Massimiliano, figli di Felice e Prospero Miritello, rappresentano il vertice della nuova associazione denominata “Terra Nostra” che nel trascorso mese di settembre 2013, ha dato vita alla “ 8^ edizione della Sagra del Grano” dedicata al nonno e quindi un “memorial” per ricordare quel nonno che rimase legato all’agricoltura per tutta la vita. Una sagra gratificata l’anno scorso dalla visita di tanti personaggi, politici e non che hanno apprezzato l’esposizione di ben 369 oggetti ad uso della civiltà contadina, di piccole e grandi dimensioni e tutti in funzione grazie anche all’impegno di un amatore che corrisponde al nome di Corrado Licari e alla grande disponibilità dei titolari di molte masserie che hanno donato di buon grado i propri oggetti, esposti nella strada principale, la via Principe Umberto.
Catenanuova TERRANOSTRA
Un risultato positivo e consolidato per i fratelli Felice e Prospero Miritello, che ancora oggi raccolgono nuovi mezzi da esporre nella prossima manifestazione: “E’ fuori di ogni dubbio – affermano Prospero e Felice – che anche quest’anno non potrà mancare nel nostro panorama culturale, il consueto viaggio nel nostro passato, con nuovi mezzi ed oggetti già arrivati che sono in restyling da parte delle nostre maestranze. Per noi di “Terra Nostra” e per la nostra dirigenza, dalla nascita, la volontà di ritrovarci per confrontarci, stare assieme ed amare questa iniziativa che contiamo di far emigrare verso nuovi siti, nuove regioni e direi nuove nazioni, poichè questi oggetti non sono solo patrimonio dei siciliani, ma piuttosto di tutti quelli che amano la terra. L’incontro di ieri sera, in una tenuta di campagna è servita a programmare la nuova avventura e coordinare le varie forme di collaborazione, impegnando chi si occuperà di collocare gli stands con le esposizioni, chi si occuperà della “Pisera”, chi della diffusione, del dibattito pubblico, insomma speriamo in una riconferma del risultato ottenuto nella edizione 2013, piuttosto positivo, condiviso da tutti gli ospiti venuti a Catenanuova che sono stati migliaia e hanno gratificato il nostro impegno”.

Carmelo Di Marco


Rifiuti. Aro Regalbuto, Centuripe, Catenanuova: tempi lunghi

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LA PRESIDENZAVa per le lunghe la decisione dei sindaci, di Regalbuto Francesco Bivona, Centuripe, Nino Biondi, Catenanuova, Aldo Biondi, referenti dell’Aro, sull’affidamento della gestione raccolta dei rifiuti in house o gara ad evidenza pubblica. Orientamenti discordanti, Centuripe e Regalbuto sono per l’House, mentre a Catenanuova, la posizione di partiti, associazioni e cittadini è orientata sulla gara d’appalto. Esiste un piano economico per l’House, redatto da un professionista, ma difatti manca un raffronto con un piano per gara pubblica, e questo non consente una decisione definitiva. Diversi incontri infruttuosi, proiezioni di future commissioni, mai concretizzate e disattese, per risolvere il problema di una verifica con il competente assessorato palermitano se esiste un vincolo impositivo sulla gestione consorziata oppure individuale del servizio. Il sindaco Aldo Biondi, nonostante le sollecitazioni dei sindaci consorziati, vuole avere le idee chiare sulla linea da seguire ed a suo dire : <>. Di parere ben definito e quindi verso una gara pubblica, il Pd, maggioranza del consiglio, con il presidente Prospero Castiglione, l’ass. Rosario Castiglione, il segretario Gaetano Gagliano, Rita Papa. Per “Rinascita per Catenanuova”, il coordinatore Paolo Guagliardo, Pino Castelli, Gaetano Bartolotta, Carmelo Di Marco, Antonella Passero, per 5 Stelle, Alessandro Garufi. Per Forza Italia Santo Zampino. Per l’ex presidente del consiglio Santo Lipari i pro ed i contro delle due opzioni, mentre per l’ex amministratore Mimmo Ingrassia, che si riaffaccia nell’agone politico catenanuovese, la necessità di una celere decisione e in seguito l’apertura di altra vertenza sul problema acqua perchè: <> .
Carmelo Di Marco

Su “Piano lavoro Giovani”, convegno a Catenanuova, con esperti del settore

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Garanzia-GiovaniCatenanuova. I giovani catenanuovesi in cerca di lavoro potranno attingere alle risorse dell’unione europea che in questi giorni ha varato un “Piano Giovani e Garanzia giovani”, iniziativa della regione Sicilia in collaborazione con Italia Lavoro. Un piano, dunque ambizioso, che l’amministrazione comunale di Catenanuova del sindaco Biondi, con la tutela dell’Unione dei comuni appartenenti al “Corone degli Erei”, sta cercando di valorizzare a carattere conoscitivo prima e partecipativo dopo. Infatti di iniziative a favore dell’occupazione giovanile si parlerà in un convegno già fissato per le ore 17.30 di mercoledì 23 luglio presso l’aula consiliare del palazzo di città. A relazionare sono stati chiamati: Domenico Giubilaro, della direzione per le politiche di coesione della Regione; Pippo Timpanaro, macro area Sicula di Italia Lavoro; Salvatrice Rizzo e Paolo Trovato dirigenti della CPI di Enna e Catania. Il coordinamento dei lavori è affidato all’esperto di politche comunitarie Salvatore Zinna. Intanto prevista per lunedì 14 luglio, l’apertura della presentazione delle candidature per accedere al bando che mette in palio duemila tirocini in azienda, retribuiti 500 euro al mese per sei mesi per un totale di 19 milioni di euro. Per aderire bisogna compilare un modulo online su www.garanziagiovani.gov.it. Per partecipare bisognerà essere residenti in Sicilia da almeno 24 mesi, con un’età compresa tra i 25 anni compiuti fino ai 35 anni non compiuti (34 anni e 364 giorni), avere almeno un diploma o una qualifica professionale, trovarsi nello stato di disoccupazione o inoccupazione da almeno sei mesi. Pronto al decollo, dunque il progetto “giovani in Sicilia”, prima vera opportunità per i giovani di avere un lavoro e di poterlo anche conservare dopo il periodo del tirocinio, derivando anche vantaggi per i soggetti ospitanti, che riceveranno un contributo per il tutoraggio aziendale e un bonus occupazionale in caso di assunzione del tirocinante. La realizzazione di questo progetto giovanile, rappresenta la prima offerta dopo anni di inerzia del mondo del lavoro.

Carmelo Di Marco

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Catenanuova, concerto sul Monte Scalpello di sera, anche per alleviare la calura estiva

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Festa Monte Scalpello 1950Catenanuova. Sabato 19 luglio, appuntamento musical-cattolico che avrà per scenario la sommità del monte Scalpello, definito il balcone di Catenanuova e che di fatto, come territorio, appartiene a Raddusa, Regalbuto, Castel di Judica, Agira e con la diocesi cattolica di Caltagirone. Sulla vetta solo due appuntamenti, la prima domenica di Maggio e quella di Ottobre, con la celebrazione della messa a cura dei parroci di Catenanuova Natalino Bellone e Raddusa Pietro Mannuca, a seguire processione e fuochi d’artificio, che di giorno producono giochi di luce poco efficaci. Al santuario, sorto nel 1524, fino a pochi anni fa si saliva a piedi o sul dorso di un mulo. Oggi si sale in macchina grazie ai lavori di recupero del tracciato per opera del comitato e del santuario dedicato ai CORPORA SANCTA, mentre attorno, fanno da corona le celle dei monaci oramai abbattute. Di recente, la scoperta di materiale fossile di origine marina, fa pensare che il monte fu la prima terra ad emergere in Sicilia dopo il diluvio. Questa manifestazione “Musica insieme sotto le stelle” rappresenta un grazie del comitato al sac. Pietro Mannuca di Raddusa, che dal 1966 è il rettore dell’eremo, nel giorno del suo compleanno. Il concerto sarà eseguito dall’ass.culturale “Musica insieme di Raddusa” diretto dal maestro Filippo Mannuca ed inizierà con la messa officiata alle ore 19.30 e il successivo concerto delle 20.30. Una novità, dunque, che potrà nel tempo diventare abitudine per i catenanuovesi, un sito dove recarsi la sera, per alleviare quella calura che colloca Catenanuova, quale cittadina più calda d’europa.

Carmelo Di Marco

Catenanuova. Il 5 stelle sulla gestione rifiuti

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iuc tasi tariCatenanuova. Un nodo ancora da sciogliere, quello dell’affidamento e gestione della raccolta rifiuti a Catenanuova, ed è stato da tempo aperto un dibattito per arrivare ad una decisione che vede da una parte l’orientamento di affidare il servizio ad una gara pubblica e dall’altra parte, affidarla in house, se gestire il servizio per singolo comune oppure in sinergia con Centuripe e Regalbuto. Un dato di fatto è rappresentato dalla posizione assunta sinora dalla sezione filo governativa, ma decisamente autonoma in questa fase, del Pd (Gagliano), assieme a Rinascita per Catenanuova (Guagliardo), a 5 Stelle (Di Marco-Garufi Grasso), alle associazioni politiche e culturali, propense alla gara d’appalto, mentre il sindaco Biondi, pur avendo ricevuto orientamenti dagli organi regionali sulla stessa tesi, vuole avere le idee chiare sulla decisione da prendere, così il tempo della decisione fissata dalla regione per il 30 settembre s’avvicina inesorabilmente e magari si arriva con la solita frase “non c’è più tempo”. A ribadire pubblicamente la propria posizione, un programma d’incontri con i catenanuovesi con lo slogan “4 CANTI a 5 STELLE” così suddivisi: 23 luglio Mercoledi ore 21:30 Incrocio via Guardali-via L.Capuana; 24 luglio Giovedi ore 21:30 Incrocio via Nazionale- via Venezia; 25 luglio Venerdì ore 21.30 Incrocio via Garibaldi-via Risorgimento; 26 luglio Sabato ore 21:30 Incrocio via S. Antonio-via Mazzini. Il movimento diventa così itinerante e sceglie la gara ad evidenza pubblica piuttosto che una partecipata, anzi sollecitando la realizzazione in tempi brevi dell’isola ecologica per consentire un abbassamento delle bollette gravate di un aumento attuale del 40%.Un fattore importante-scrive il 5 stelle – è capire perchè a Ragusa, guidata da un sindaco pentastellato, a fianco dei cittadini, non si paghi la Tasi. Questi ed altri gli argomenti che ci trovano vicini ai cittadini, atti dovuti in cui il confronto risulta la forza per poter migliorare la vivibilità della nostra cittadina.

Carmelo Di Marco



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Penuria d’acqua e mancanza d’interventi di pulizia di piazze e strade, sotto la lente dei catenanuovesi

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Catenanuova sporciziaCatenanuova. In attesa dell’annuale Festa del Patrono “S.Prospero” del 26-27-28 settembre, in pieno svolgimento la manifestazione estiva catenanuovese, con tanti giovani impegnati in diverse forme d’aggregazione che stanno coinvolgendo i cittadini. Un momento di gioia, dunque che può far dimenticare, anche se per pochi giorni, le problematiche di Catenanuova, che vanno dalla cronica mancanza d’approvviggionamento idrico, alcuni bar sono stati costretti a rifornirsi da privati, mentre in casa spesso i rubinetti sono a secco. “Perchè allora non porre sul territorio alcune fontane pubbliche, come garantito dalle norme di legge?“.  Sulle piazze e sulle vie di maggior traffico, evidenti condizioni di degrado, con foglie secche e rifiuti di ogni genere, bottiglie di plastica e vetro, carta, ed i cittadini pronti a fotografare tutto per lamentare il mancato intervento degli operatori della società d’ambito. Qualche piccolo intervento è stato fatto domenica mattina, poco incisivo, tenendo conto della particolare calura che affligge la nostra cittadina, ieri sono stati registrati ben 43 gradi, ed i miasmi provenienti dalle caditoie e dai tombini, in attesa dell’arrivo dell’acqua piovana, diventano insopportabili. Catenanuova FONTANAPotrebbe essere definito per i catenanuovesi, un periodo di transizione, in attesa che decolli l’Aro, fra i tre comuni, previsto dopo Settembre, ma quando tutti sembravano orientati verso l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, con gara d’appalto pubblica, invece, in consiglio si è optato per la scelta dell’House, con società partecipate e solo per un anno. La logica del risparmio sulle bollette è quanto si aspettano i catenanuovesi e questo potrà verificarsi anche con la realizzazione del CRR (centro raccolta rifiuti), ma l’allocazione definitiva è da tempo in fase di individuazione. Intanto l’M5S ha annunciato che fra qualche giorno darà il via ad una raccolta di firme per denunciare lo stato attuale di Catenanuova, ed a quanto si dice nell’ambiente, saranno davvero in tanti a sottoscrivere contro l’appiattimento della vita amministrativa attuale.

Carmelo Di Marco





Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia

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